Oltre l'industria
Il Castello di MontecastelloA colui che giunge a Montecastello, l’antico Ponziano, da Alessandria o da Bassignana, da levante o da mezzodì, si apre la superba visione di un magnifico Castello con altissima torre, proprietà M.D.M della famiglia Ghidini di Palazzolo sull’Oglio.
Posto alla sommità di un colle che domina l’ampia pianura bagnata dal fiume Tanaro, proprio dove le colline del Monferrato vengono a incuneare le loro ultime propaggini tra il Tanaro e il Po, distante una dozzina di chilometri da Alessandria.
Questo antico Castello, che ancora oggi incute rispetto e muove ammirazione, vide il passaggio di cavalieri, principi e regine; ospitò nei secoli famiglie come i Visconti, gli Sforza, i Savoia. Fu inoltre dimora di nobili appartenenti alle famiglie dei Bellingeri di Pavia, e dal 1455 al 1860 agli Stampa di Milano e poi ai Garrone Arnaboldi anch’essi di Milano ai quali si deve l’ultimo restauro e il richiamo a vero splendore.
Il nucleo più antico è quello a cui appartiene la torre centrale del XI secolo ed alta 50m a cui si aggiunsero nei secoli successivi una robusta cinta protetta da quattro torrioni ai quattro angoli.
A memoria della famiglia Stampa rimane nella parete, a nord della torre, il loro stemma e l’epigrafe “MAXIMILIANUS STAMPA BARO MONTISCASTRI”; sulla volta del salone è leggibile il motto di Cristiano Stampa-Leyva “SOLA VINCAM CLEMENTIA”. Sul lato sud della torre bertesca è invece infisso lo stemma di Carlo V, imperatore di Spagna del 1536.
Nel XVIII secolo il Castello assume, pur mantenendo lo schema originario, una nuova veste: ingrandimenti e sviluppi straordinari con un corpo centrale a tre piani, terrazze, scale balaustrate e marmoree, ringhiere elegantissime in ferro battuto, una magnifica ghiera di pozzo degna di una badia.
La cappella fu eretta nel 1739. L’altare, dedicato a San Carlo Borromeo, ha la pala sei-settecentesca in cornice marmorea barocca, rappresentante il Santo.
Lo spalto su cui sorge questa antica costruzione, immersa in un curato giardino e da un cortile d’ingresso, caratterizzata dalla spettacolarità dell’insieme, dall’imponenza e dalla ricercatezza delle decorazioni porta ad ammirare la bellezza del tempo passato e nella speranza verso il futuro.